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Gare e Risultati

Speciale Bra-Bra

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Cari ragazzi,
oggi vorrei condividere con voi la mia ultima performance, forse meno estrema delle precedenti ma in ogni caso eccola.

Questa volta non vi potrò narrare di un mio grande successo, la mia prestazione è stata all’altezza del mio valore, mediocre, 490° su un migliaio di pretendenti alla MedioFondo, nessuno ha preteso le mie urine dove avrebbero comunque riscontrato un tasso di gin tonic così elevato da ritirarmi la patente.

Permettetemi però di farvi un resoconto “alternativo” della bellissima giornata e scusatemi se sarò prolisso.
Ore 5,30 sveglia, riti del mattino e colazione, partenza da casa ore 6.40 vestito di tutto punto arrivo al GranBar alle 6,50 dove i pochi presenti hanno pensato andassi ad un matinè in maschera, ore 7,00 prelevo al posto convenuto la campionessa neozelandese Tanya Randall, da questo momento Tanya, ore 7,10 prelevo al posto convenuto il dottor Mauro Santarelli, da questo momento il dottore, ore 7,20 prelevo il professor Mauro Di Tommaso da questo momento il professore, appena il tempo di constatare che siamo 2 minuti in anticipo sulla tabella di marcia ecco il primo intoppo, l’autostrada TO-SV chiusa per incidente, un team qualsiasi avrebbe colto il messaggio premonitore e immediatamente fatto ritorno a casa, noi no, strizzatina ai genitali, frasi di circostanza e via lungo la strada statale, dopo 50 minuti e numerose rotonde ripetute a causa della mia indecisione eccoci a Bra, ridente cittadina famosa per la salsiccia e la gara in questione, parcheggio, il dottore e Tanya si precipitano a ritirare i pettorali e io e il professore controlliamo minuziosamente il parco bici rigorosamente BMC, verificato che le bici c’erano ed avevano tutte e 2 le ruote le abbiamo posizionate alla bell’e meglio all’esterno del mezzo rendendoci conto che eravamo gli unici a non avere i cavalletti oltre che essere gli unici ad avere i peli sulle gambe, in particolare il dottore che è primatista italiano di peli sulle gambe, per darvi un’idea quando ha ricevuto il preventivo dell’estetista per la rimozione del pelo ha deciso che con la stessa cifra avrebbe preferito cambiare auto, l’ha ritirata sabato scorso.

Dopo circa 30 minuti avevamo pettorali e chip sulle bici, a quel punto è iniziata la fase più delicata della giornata, trovare dei bagni all’altezza delle aspettative ed alleggerire i nostri pesi corporei, a tale rito non si è sottratta neppure Tanya, anzi mi è parsa la più appassionata, credo sia un rito Maori, per espletarlo al meglio si deve fare almeno 3 soste ai servizi di cui l’ultimo pochi secondi prima della partenza passando a piedi a zig-zag in mezzo ai ciclisti già schierati in griglia incazzati all’andata e poi furibondi al ritorno.

Finalmente la partenza, la strategia prevedeva Tanya e il dottore per la GranFondo ed io e il professore per la MedioFondo, il dottore aveva il compito di guidare alla grande performance Tanya, custodirla e proteggerla nei primi chilometri poi tutto sarebbe dipeso dai valori in campo.

La strategia mia e del professore era altrettanto ambiziosa, passare una bella domenica in bicicletta, scansare le insidie, non arrivare ultimi e possibilmente io non sarei dovuto cadere.

Tutto è andato come da copione, io e il professore siamo arrivati al traguardo in circa 4 ore illesi e con gli occhi deliziati dagli scenari unici delle Langhe, Tanya è stata superlativa, sentire lo speaker che infieriva sul suo cognome dicendo che all’ultimo rilievo cronometrico era seconda assoluta ha risvegliato me e il professore dalla catarsi post performance, ci siamo immediatamente portati al traguardo dove l’abbiamo accolta con urla da stadio.

Lei fresca è arrivata al punto ristoro ed ha chiesto un Moscow Mule, malauguratamente era finita la Vodka e si è dovuta accontentare di un analcolico.

Dopo pochi minuti è arrivato il dottore provato ma eroicamente non ha mai mollato, un duro dal pelo folto.

Dopo avere vissuto momenti di terrore temendo il controllo antidoping, Tanya aveva preparato la gara alla maniera Maori, la sera precedente aveva bevuto a crepapelle ed aveva ballato fino all’alba, ci siamo cambiati e portati in zona podio dove in sole 2 ore abbiamo assistito alla premiazione, è stata la cosa più faticosa della giornata anche perché nel frattempo era uscito un sole calabrese che ci rosolava la capoccia mentre il dottore aveva procurato delle birre che scorrevano nella trachea arsa dalla gara.
Se penso che ci sono atlete, una tra tutte Laura, che salgono sul podio tutte le settimane, la mia ammirazione nei loro confronti sale ulteriormente, come fate?

E stata una giornata bellissima, non vedo l’ora che arrivi il “giorno della marmotte” per guidare il mio dream team a nuovi successi.

Mario, felice di essermi avvicinato al ciclismo, dispiaciuto di non averlo fatto prima.

MG

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Tags ciclismo

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